Kathy Beitz è una giovane mamma ventinovenne, ed è ipovedente. Questa donna ha da poco dato alla luce il suo bambino, Askel, ed è riuscita a vederlo per la prima volta indossando gli eSight.
Gli eSight sono degli occhiali provvisti di una telecamera esterna che proietta sulle lenti le immagini catturate all’esterno ingrandite ed in modalità HD. Questa tecnologia consente di migliorare sensibilmente la vita quotidiana di queste persone: è scientificamente provato, infatti, che le persone ipovedenti riescano a percepire più facilmente le immagini proiettate su uno schermo e con specifiche caratteristiche piuttosto che le immagini nella vita reale.
La sua storia
Purtroppo una terribile malattia genetica le ha provocato la perdita quasi completa della vista; durante l’infanzia, infatti, le si è formata una macchia al centro del campo visivo che ostacola irrimediabilmente la vista. Nonostante, nella sfortuna, Kathy sia riuscita comunque a mantenere una visione periferica ai lati della macchia, è da un punto di vista medico considerata non vedente.
#MakeBlindnessHistory
Yvonee (sorella di Kathy) ha ideato il progetto #MakeBlindnessHistory con l’obiettivo di diffondere il più possibile questa notizia e raccogliere fondi per l’acquisto di questi dispositivi tecnologici per le persone con disabilità; racconta sul sito Web il progetto e quali sono i vantaggi che una persona ipovedente, come lei, possono ottenere utilizzando eSight. Lei stessa, affetta dalla malattia della sorella, è stata una delle prime utilizzatrici di eSights quando ancora gli occhiali erano in fase di test.
“I can see my children’s faces while I do all the things moms do,
I can see as I work as an artist,
I can see as I work on my computer and watch TV,
I can see as I raise money for other blind people,
I can see as I travel independently on subways, buses, trains and airplanes,
I can see a hockey game,
I can see as I play golf.
With eSight, I get to see and do things just like any other normally-sighted person”.