Batteria senza fili ad ampio raggio. Apple si ricarica con nuove soluzioni.
Uno dei piccoli drammi della società 2.0 è quello di essere abbandonati, scaricati, traditi dal maledetto 10% della batteria dell’ iPhone. Tra le opportunità di ricarica abbiamo:
- alimentatore portatile per la macchina
- caricatore da tenere rigorosamente in borsa per le evenienze
- power bank (batterie mobile per le emergenze)
Ai tecnici di Apple questa dipendenza da presa elettrica non è certo ignota e già da tempo sono iniziati i lavori nella società di Cupertino per riuscire a ovviare al problema. L’obiettivo infatti è di potenziare il sistema, nell’ardua impresa di evitare agli utenti l’antipatico contagocce elettronico.
Nuove necessità, nuove tecnologie
È necessario fare alcune considerazioni:
- La durata della batteria di un iPhone utilizzato a pieno regime è di 6 ore, un tempo assolutamente insufficiente dato l’uso sfrenato che ormai si fa di smartphone e tablet;
- Per quanto riguarda i sistemi wireless in circolazione, essi posseggono una tecnologia cosiddetta a induzione. Ciò significa che per essere attivati è necessario che il dispositivo venga posizionato su un apposito pad, presupponendo quindi una limitata libertà di movimento dell’utente.
Per questa ragione il gruppo sta sperimentando una nuova tecnologia a induzione su piccole distanze; attualmente non circolano molte informazioni in proposito, in quanto sembra che gli specialisti Apple si stiano in primo luogo concentrando sullo sviluppo di un metodo valido per sopperire alla perdita di potenza di ricarica causata dalla distanza.
Stando ai rumors, tuttavia, i primi prodotti implementati con questo innovativo sistema saranno lanciati sul mercato nel corso del 2017. Per questa ragione si esclude l’ipotesi che l’ iPhone 7 potrà già godere dell’aggiornamento.