Con l’avvento del digitale, lasciarsi guidare dai dati è la chiave giusta per creare strategie di marketing vincenti. Avere tanti dati a disposizione provenienti da fonti diverse non è però sufficiente, occorre saperli interpretare e utilizzare correttamente. Adottare un’adeguata data strategy può diventare oggi un vantaggio competitivo per il proprio business, permettendo di creare piani d’azione dettagliati e coerenti con le aspettative e le esigenze del cliente.
Data strategy: lasciarsi guidare dai dati per creare strategie di marketing vincenti
Rispetto ad un approccio tradizionale che pone l’analisi dei dati nella parte finale delle attività, la data strategy considera i big data parte integrante della fase di produzione del piano d’azione. Parlare di data strategy significa far riferimento a quel processo di acquisizione, gestione, condivisione, utilizzazione e archiviazione dei dati da parte di un’azienda. Nell’enorme quantità di informazioni raccolte, un approccio basato sui dati punta ad identificare quali informazioni intelligenti estrapolare per tracciare il tipo di utenti che visitano un sito, per identificare il tipo di interazione che hanno con i servizi offerti, e per costruire dei target di riferimento. Collezionare dati sui fruitori dei propri servizi può rivelarsi determinante per scegliere il segmento di pubblico a cui rivolgersi e la tipologia di contenuti da creare e diffondere. La scelta dei canali su cui diffondere i contenuti è altrettanto fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi. Comunicare attraverso i canali giusti per raggiungere la fetta di pubblico desiderata può fare la differenza in una strategia digitale. Può evitare, infatti, di disperdere tempo e energie laddove non si prospetta un potenziale di interazione significativo.
Adottare una data strategy nel tuo piano d’azione marketing può permettere di:
- Condurre un’analisi approfondita del comportamento degli utenti
- Definire in maniera dettagliata i profili di buyer personas reali
- Operare una targetizzazione dell’audience
- Migliorare la user-experience
- Scoprire i migliori canali di promozione e acquisizione
Il primo passo verso l’implementazione di un data driven approach coincide con la definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere e l’identificazione delle tipologie di dati utili per farlo. Come detto precedentemente, parlare di big data implica il riferimento ad un’enorme quantità di informazioni, diverse per provenienza, significato e posizione. Avere accesso a una mole così grande di dati non basta. È vantaggioso solo se si è in grado di individuare le categorie più importanti da cui poter ricavare valore per il proprio business.
Ma che tipo di dati possiamo reperire e quali sono le fonti principali da cui raccoglierli?
Esistono tre macro categorie di dati:
- First party data. Sono quei dati provenienti da strumenti e attività interni all’azienda, come CRM, navigazione online, interazione sui social media, sondaggi, conversazioni o canali di contatto offline. Costituiscono un patrimonio di informazioni di elevata qualità che può aiutare a comprendere e migliorare l’esperienza del cliente.
- Second party data sono dati di prima parte provenienti da un’altra società, che possono essere utilizzati stabilendo un accordo di condivisione del database. Si tratta quindi di una collaborazione tra due enti che regola la fruizione dei dati propri di una società da parte di un’altra.
- Third party data, sono quei dati che vengono venduti da realtà esterne. Sono in genere grandi volumi di informazioni, anche particolarmente costose, la cui utilità e rilevanza per la propria attività de deve essere valutata prima dell’acquisto.
Customer Data Platform
La raccolta e la gestione di ingenti flussi di dati è affidata a dei sistemi software, i Database Management System, strumenti che integrano e rendono fruibili dati proveniente da diverse fonti. Esistono varie tipologie di piattaforme per la gestione dei dati. Se l’obiettivo è quello di migliorare il targeting delle comunicazioni e delle campagne marketing, allora il suggerimento è di servirsi di uno strumento come la Customer Data Platform. Mentre una Data Management Platform utilizza dati di terze parti ed ha a che fare con profili anonimi portati dai cookie, il focus principale di una Customer Data Platform è sui dati di prima e di seconda parte. Le azioni si concentrano ad integrare in un’unica piattaforma i dati provenienti da tutti i canali aziendali (online e offline). L’azione di questa piattaforma è rivolta ad identificare nuovi possibili clienti e ad aumentare l’engagement di quelli esistenti, aprendo la strada ad una maggiore personalizzazione dell’offerta.
Le opportunità dell’uso di una strategia data oriented sono evidenti. Grazie alla disponibilità di informazioni aggiornate in tempo reale è possibile definire programmi sempre più efficaci e puntuali, guadagnando contemporaneamente in tempo e conversioni.
Fonti:
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