Twitter introduce il downvote, una freccia in giù per migliorare la qualità delle risposte nelle discussioni.
Downvote, non un semplice dislike
Dopo un annuncio ufficioso arrivato nelle scorse settimane, sono disponibili i downvote su Twitter. Si tratta di pulsanti a forma di freccia rivolta il basso che danno la possibilità di esprimere disapprovazione a una risposta. Il social considera questo strumento non come un opposto a un like ma un mezzo per migliorare la qualità dei contenuti che si trovano sulla piattaforma.
L’esperimento per questa nuova funzionalità è iniziato lo scorso febbraio, quando Twitter ha introdotto questo nuovo pulsante accanto agli atri, come i commenti, i retweet e i like. Una freccia rivolta verso il basso che si colora di arancio una volta che si fa tap o click a seconda che si stia utilizzando l’app da smartphone oppure il browser da desktop.
Diversamente da quello che si può pensare, i downvote su Twitter non sono stati pensati per manifestare il non gradimento verso un post, ma si concentrano sulle risposte. Questo nuovo pulsante è nato con l’intenzione di comprendere al meglio quali sono i contenuti di minore qualità che non apportano un contributo utile alla discussione. In questo modo, vengono privilegiati quelli con più like e meno frecce in giù nelle cronologie degli utenti. Per questo motivo, il downvote non è pubblico, ma rimane privato. Non sarà condiviso con l’autore del contenuto e non sarà visibile sulla pagina di chi l’ha cliccato.
In questo modo Twitter punta a migliorare la qualità dei suoi contenuti e ad ottimizzare l’esperienza dei suoi utenti.
Twitter sperimenta i downvote negli Stati Uniti
I downvote sono apparsi per la prima volta negli Stati Uniti per gli utenti che hanno interagito su Twitter da desktop. L’azienda ha poi, gradualmente, introdotto questa funzionalità in altre aree geografiche. Il nuovo pulsante è comparso anche sulle app sia iOS sia Android. Infatti, sono arrivate le prime segnalazioni della comparsa del pulsante anche in Italia.
Fonti:
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