Grande oltre 200 metri quadrati e con 15 ambientazioni diverse ma tutte “instagrammabili”. A Milano ha aperto la prima Selfie Room d’Italia, il posto perfetto dove mettersi in posa e dare un tocco di originalità al proprio feed.
Com’è fatta la Selfie Room di Milano
Aperta dal 5 ottobre tra i garage di un condominio, SelfieRoom propone una quindicina di installazioni artistiche interattive, divertenti e accattivanti per scattare foto o girare video. Da una piscina piena di palline gialle con gonfiabili a forma di fenicotteri rosa alla vasca da bagno con le paperelle, dal letto in verticale sulla parete all’angolo multicolor dove accovacciarsi tra le braccia di un orso di peluche lungo 3,40 metri, per arrivare alle classiche ali d’angelo e al tappeto elastico.
“I set sono degli spunti”, ha detto Federico Lamastra, il fotografo che ha creato SelfieRoom. “C’è chi si innamora semplicemente di una parete colorata, chi inventa situazioni alternative. L’idea è di non mantenere questi corner sempre uguali, ma di cambiarli nel tempo tenendo conto di come il pubblico interagisce e di quelli più o meno amati”.
Ma a chi si rivolge Selfie Room? “Il target è duplice. Da una parte ci sono i content creator di professione: influencer, instagrammer o tiktoker che possono avere a disposizione con una spesa minima una location pensata apposta per le loro esigenze. Ma l’obiettivo è di arrivare anche a chi non fa delle foto il suo lavoro. Ragazzini, mamme con i figli, gruppetti di amici, coppie”.
L’idea, però, non è una novità in senso assoluto, perché all’estero attività come questa (chiamate a seconda dei casi selfie museum, selfie room o selfie factory) hanno già un buon seguito.
Si può entrare nella Selfie Room meneghina esclusivamente prenotando tramite il sito lo slot di un’ora. Tra i progetti c’è anche quello di proporre un biglietto di ingresso più alto (a 50 euro) che comprende anche un giovane fotografo personale a disposizione.
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