Facebook ha deciso di investire in Europa. Entro i prossimi 5 anni creerà 10mila posti di lavoro per dare vita al suo metaverso, la piattaforma informatica del futuro, una nuova generazione di esperienze virtuali.
L’investimento in Europa e i nuovi posti di lavoro per il metaverso
Facebook investe in Europa, creando, nei prossimi 5 anni, 10mila nuovi posti di lavoro dedicati al metaverso, la piattaforma tecnologica del futuro, un insieme interconnesso di esperienze che coinvolge sia il mondo digitale sia quello fisico.
Secondo Nick Clegg, Vice Presidente Global Affairs, e Javier Olivan, Vice Presidente Central Product Services “L’Europa è estremamente importante per Facebook. La regione sarà messa al centro dei nostri piani per aiutare a costruire il metaverso. Questo ha il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche”.
“Una delle più urgenti priorità – aggiungono – è quella di trovare ingegneri altamente specializzati, una campagna di reclutamento avverrà in tutta la regione”.
“E’ un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica e nel talento europeo, anche qui in Italia. Facebook è all’inizio di un percorso entusiasmante per contribuire a costruire la piattaforma informatica del futuro e saranno i talenti europei a plasmarla fin dall’inizio”, commenta Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia.
Ma cos’è il metaverso?
Facebook creerà 10mila nuovi posti di lavoro per il suo metaverso. Ma di che si tratta?
Il termine metaverso è stato usato per la prima volta da Neal Stephenson nel romanzo Snow Crash, un classico del genere cyberpunkpubblicato nel 1992. Viene considerata la nuova frontiera di Internet, un nuovo, grande mondo virtuale dove gli utenti, per mezzo dei loro avatar, vivono esperienze interattive multimediali.
Mark Zuckeberg mesi fa ha già anticipato di voler investire in questo settore che si sposa con gli investimenti che sta facendo da tempo nella realtà virtuale e nei visori a realtà aumentata. Un primo passo di Facebook verso il metaverso può essere considerato lo strumento Horizon Workrooms, lanciato qualche mese fa che permette di lavorare in un ambiente virtuale condiviso in cui si interagisce con il movimento delle mani.
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