Ecco alcune linee guida per ottimizzare i contenuti su questi tre social media.
Naturalmente ogni audience rappresenta un mondo a sé stante e ciò che funziona perfettamente sulla media degli utenti nel web potrebbe non garantire lo stesso risultato sullo specifico segmento di pubblico cui mirate. Rimane quindi di fondamentale importanza continuare a fare A/B test e analizzare il comportamento del proprio audience per riuscire a comprenderne le preferenze.
Contenuti Facebook
Il pubblico di Facebook apprezza maggiormente i messaggi immediati e concisi e predilige una comunicazione di tipo visivo. Rispetto alla tradizionale comunicazione verbale infatti, quella visiva risulta molto più potente in quanto è l’immagine stessa a comunicare in modo più immediato, suscitando spesso emozioni e risultando quindi più facilmente memorizzabile.
Secondo uno studio di Jeff Bullas, i post organici che ottengono maggior engagement sono quelli che hanno un copy da 1 a 80 caratteri, capaci di coinvolgere fino al 66% in più rispetto a quelli di lunghezza superiore. Questo perché quando un copy è troppo lungo, Facebook ne mostra solo una parte e invita il lettore a cliccare su “Leggi di più” per proseguire la lettura, sforzo questo che non tutti sono disposti a fare. Inoltre occorre tenere a mente che la maggior parte degli utenti accedono a Facebook con lo scopo di intrattenersi e non di compiere particolari sforzi cognitivi, quindi è bene non usare modi troppo articolati per trasmettere messaggi semplici.
Per quanto riguarda i contenuti sponsorizzati, questi dovrebbero avere una headline di 5 parole e una descrizione di 18, mentre il copy del post dovrebbe essere di massimo 14 parole. Il consiglio generale è quello di essere sempre concisi e comprensibili a tutti, evitando quindi avverbi, espressioni complesse e frasi ridondanti.
Infine, per quanto riguarda i video, sembra che la durata media preferita dagli utenti italiani oscilli tra i 30 e i 50 secondi.
E su Instragram?
Essendo Instagram un social basato sui contenuti visivi, la caption assume un ruolo marginale ma allo stesso tempo strategico in quanto rappresenta un modo per aggiungere valore al post, mostrare la propria personalità e spingere i propri follower a compiere un’azione. La lunghezza ideale della caption di un post organico va dai 138 ai 150 caratteri mentre per i post sponsorizzati non si dovrebbero superare i 125 caratteri.
Su Instagram abbiamo un ulteriore elemento da considerare: gli hashtag. Molte persone sono convinte che aggiungere molti hashtag al proprio post equivalga a massimizzarne la visibilità ma non è così. Anzi, chi ragiona in questo modo viene spesso penalizzato da Instagram in termini di reach ed engagement. È importante che la scelta degli hashtag segua una strategia qualitativa, non quantitativa; l’ideale sarebbe aggiungere da 5 a 9 hashtag a post, da massimo 24 caratteri l’uno.
E i video su Youtube?
Su Youtube occorre prestare grande attenzione al titolo e alla descrizione dei contenuti video che vengono caricati sulla piattaforma e che svolgono un ruolo fondamentale in termini di indicizzazione.
Il titolo è particolarmente importante per la SEO ed è quindi essenziale che comprenda al suo interno le parole chiave rilevanti per poter ottenere un elevato punteggio di ranking da parte dei motori di ricerca. Deve inoltre essere composto da un massimo di 70 caratteri, spazi inclusi. Per quanto riguarda la descrizione del video invece, la prima riga non deve superare i 157 caratteri, mentre nel complesso il limite massimo è di 5000 caratteri.
Infine, anche la durata del video ha grande rilevanza: da una recente indagine di Unruly Media, è emerso che i top 50 video di Youtube hanno una durata media di 2 minuti e 54 secondi. La lunghezza ideale da prendere come riferimento per i video di Youtube si aggirerebbe quindi attorno ai 3 minuti.
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