Riff: condividi il tuo video su Facebook e crea una video-storia insieme ai tuoi amici
I Video e la loro potenza comunicativa sono in questi ultimi mesi al centro dell’attenzione delle più grandi aziende che forniscono servizi tecnologici e strumenti Social: parliamo, ad esempio, della nuova funzione video 360° attivata da Youtube, di Vine e della funzione Periscope di Twitter, della nuova funzione embed per i video caricati direttamente su Facebook su siti web esterni alla piattaforma.
In ordine di tempo l’ultima novità arriva da Facebook che ha rilasciato la sua nuova App Riff. Riff, disponibile per sistemi operativi iOS e Android permette di creare video in forma collaborativa con la partecipazione degli amici.
Come funziona Riff
Riff è una App che consente di creare brevi filmati video della durata di 20 secondi al massimo. A questo video, chiunque sia autorizzato dalla persona che ha pubblicato il frame, potrà aggiungerne un secondo, poi un terzo e così via fino a creare un collage di video che raccontano una storia.
Chiunque può dare il via alla catena, scegliendo un topic individuato con un hashtag e pubblicando il primo video. Il filmato sarà visibile agli amici, che a questo punto da spettatori potranno contribuire, aggiungendo la propria clip. Il collage, a questo punto, sarà visibile non solo dagli amici ma anche dagli amici degli amici, moltiplicando esponenzialmente viralità e potenzialità creative.
Perdersi un video di Riff è quasi impossibile: “grazie” al sofisticato algoritmo di riconoscimento facciale, Facebook tagga in automatico gli amici che ritiene inclusi nella clip; inoltre tutti gli amici riceveranno una notifica della condivisione del video di Riff su Facebook.
“Il nostro punto di partenza è che se puoi creare dei video in maniera collaborativa – ha spiegato Josh Miller, product manager di Riff – l’intero processo creativo ne uscirà più divertente. Ecco perché abbiamo battezzato Riff come uno strumento creativo per girare video con gli amici”.
Considerazioni
Prendendo spunto dal successo di Vine e soprattutto dalla grande attrattività che i video hanno sugli investitori pubblicitari, Marck Zuckerberg punta su una fusione esplosiva (sia in termini positivi quanto negativi): desiderio degli utenti di diventare protagonisti condividendo video; voyeurismo; socialità del gesto, grazie alla possibilità di collaborare alla realizzazione di un video che, potenzialmente, è in continuo divenire.
Servizi come questi ne sono sempre esistiti, così come Social che hanno puntato a forme collaborative per la costruzione di storie; ciò che sicuramente è innovativa è la modalità di lancio della nuova app, così come l’ampio pubblico di Facebook-fan a cui è stato proposto.
Ancora è troppo presto per comprendere quale sia l’impatto sul pubblico di questa nuova App ma ci chiediamo: molti video saranno divertenti, alcuni virali; quanti, invece, contribuiranno a spiacevoli fraintendimenti tra amici?