Il 14, 15 e 16 luglio a New York ha aperto le proprie porte il pop up “Feeladelphia”: il ristorante di Philadelphia dove si ordinano emozioni, non cibo.
Feeladelphia “A restaurant where you don’t order food. You order feelings”
Philadelphia in collaborazione con l’agenzia Gut Miami ha aperto il pop up Feeladelphia, il ristorante dove si ordinano emozioni, non cibo.
Lo scopo è porre l’attenzione dei consumatori sull’aspetto emozionale legato al cibo.
Per far ciò sono stati coinvolti i due chef Jeremiah Stone e Fabián Von Hauske Valtierra, proprietari del ristorante stellato Contra and Wildair.
«Per noi, emozioni e cibo sono sempre collegati» ha commentato Von Hauske Valtierra. Lo chef ha continuato spiegando come si siano subito sentiti ispirati a creare un menù ad hoc basato su sentimenti reali non appena il team di Philadelphia gli ha presentato il progetto.
I nomi sulla carta corrispondono a vere e proprie “feelings”: “Fascino” (Allure), “Curiosità” (Curiosity), “Warmth” (Ardore), “Satisfaction” (Appagamento), “Playfulness” (Allegria), “Spontaneity” (Spontaneità).
Tutti i piatti presenti nel menù hanno come ingrediente comune la Philadelphia ma ovviamente assaporata in un modo totalmente nuovo.
Il costo per “mangiare le emozioni” era di 35$ a persona. I proventi dell’iniziativa sono stati devoluti tutti in beneficenza.
Chi non ha potuto vivere questa esperienza immersiva può acquistare il libro di ricette “Feeladelphia Experience: An Immersive Cookbook” stampato in tiratura limitata.
Fonti:
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