Alcuni contenuti dei creatori Instagram diventano accessibili solo a pagamento previa acquisto di mini abbonamenti.
Contenuti a pagamento su Instagram
Adam Mosseri, numero uno di Instagram, ha ufficializzato tramite tweet la novità della Piattaforma: ora i creator possono pubblicare contenuti a pagamento come su Onlyfans.
D’ora in poi i creator possono pubblicare dei contenuti solo per gli utenti che abbiano sottoscritto un abbonamento.
A gennaio 2022 Instagram aveva già testato storie e live esclusive solo per gli utenti paganti, ma ora il progetto coinvolge più elementi della Piattaforma.
Previa pagamento gli utenti avranno accesso ai contenuti esclusivi dei creator come:
- post
- reel
- chat
- home
La nuova funzione nel dettaglio
Gli utenti possono comprare degli abbonamenti per accedere ai contenuti riservati dei propri influencer preferiti. L’acquisto può essere fatto tramite la pagina dedicata dello store di Instagram. Queste sottoscrizioni prendono il nome di “Instagram Badge” e “Instagram Subscriptions” ed hanno costi che vanno da un minimo di 99 centesimi a un massimo di 4,99 euro.
Le differenze di costo consentono accesso differente ai contenuti con:
- limitazioni sul tipo di contenuto visualizzato
- limitazioni temporali (un giorno, una settimana, un mese)
Una delle novità più importanti oltre a post e reel esclusivi sono le chat. I creator potranno interagire direttamente con i loro utenti paganti grazie a queste chat. Per ora con una capienza massima di 30 partecipanti.
Ad ogni modo “super-utenti” visitando il profilo del loro creatore possono vedere una sezione esclusiva che raccoglie tutti i contenuti non visibili agli utenti free.
Il perché di questa novità
Con questa novità Instagram vuole “coccolare” i suoi creator per garantirgli una sorta di “reddito stabile” in quanto creatori di contenuti sul Social.
Tale novità è stata introdotta per evitare la migrazione dei creatori su altre piattaforme come Onlyfans e Patreon (per i contenuti a pagamento) e Discord (per le conversazioni).
La nuova funzionalità per ora è riservata ai soli utenti negli USA. I primi feedback degli utenti non sembrano però così positivi. Questi ultimi proprio sotto il tweet di Mossseri chiedono di dare precedenza alla risoluzione di altre problematiche su Instagram come il combattere la massiccia presenza di bot e account scam, i numerosi episodi di shadowban (ridotta visibilità senza una motivazione precisa) e le difficoltà d’interazione con l’assistenza del portale.
Fonti:
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