IN ANTEPRIMA I DATI SULLA CRESCITA DELLA RETE
Internet nel 2016 sarà quattro più volte grande
Secondo Cisco gli utenti saranno 3,4 miliardi. In Italia cresce il traffico sul mobile ma le connessioni rimarranno più lente
[http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_29/rapporto-cisco-internet-quattro-volte-piu-grande-tra-quattro-anni_3c802694-a983-11e1-a673-99a9606f0957.shtml]
MILANO – Internet nel 2016? Sarà quattro volte più ampia di oggi. A dirlo è l’ultimo rapporto Cisco di cui Corriere.it anticipa i contenuti. Il Cisco Visual networking Index (VNI) è in grado di prevedere e analizzare la crescita della rete IP e i principali trend mondiali.
PIU’ DI UNO ZETTABYTE-Scorrendo la ricerca si scopre che tra quattro anni il traffico IP globale raggiungerà quota 1,3 zettabyte (1 zettabyte è pari a un trilione di gigabyte). Poi, gli utenti che, secondo le previsioni toccheranno, i 3,4 miliardi (all’incirca il 45% della popolazione prevista per quella data dalle stime delle Nazioni Unite). A salire, ovviamente, sono anche la velocità media della banda larga (che passa da 9Mbps del 2011 ai 35 Mbps del 2016) e il numero di contenuti video: sulla rete viaggeranno infatti 1,2 miliardi di minuti di immagini video, equivalenti a oltre due mila anni. A rendere possibile tutto ciò sarà la proliferazione degli strumenti per accedere alla rete, ossia tablet, telefonini, oggetti smart e le connessioni macchina-macchina. Poi, la crescita del Wi-Fi che entro il 2016 genererà oltre la metà del traffico internet mondiale.
BOOM DI TELEFONINI IN ITALIA- Anche per quanto riguarda l’Italia si assisterà ad un incremento del traffico con un tasso di crescita annuale del 29% e pari a 24 exabyte di dati, l’equivalente al contenuto di quasi 6 miliardi di Dvd. Ma non solo. Il volume di dati che transiterà sulla rete tra quattro anni sarà 71 volte superiore a quello del 2005. Poi gli utenti che raggiungeranno i 41 milioni. Crescerà ovviamente anche il traffico sulle reti mobili che sarà 17 volte più intenso rispetto a oggi. E la connessione sui telefonini sarà molto più veloce, con un aumento del 194%.
MA LA VELOCITA’ DELLA RETE RIMANE UN PROBLEMA – Ma l’Italia è pronta per questo passaggio? Risponde a David Bevilacqua, ad di Cisco Italia. «E’ noto che in Italia il ritardo nella disponibilità di banda larga adeguata e di qualità non è ancora stato risolto». Secondo i dati della ricerca nel 2011, le case italiane con una connessione più veloce di 5 mega erano il 34%: in Francia il 66%, nel Regno Unito il 61%, in Germania il 78%. Spiega ancora Bevilacqua: «Non è un caso che il vero boom di questi ultimi due anni sia legato all’internet in mobilità, dove la situazione è invece in linea con quella di altri paesi a noi vicini». A guardare infatti i dati sulla velocità media delle connessioni si nota come il gap con i Paesi più simili a noi non si ridurrà: «La velocità media delle connessioni broadband fisse nel 2016 in Italia sarà di 16 Megabyte, mentre per citare un paese che viene spesso accostato a noi, la Spagna, lì ci si attende una velocità media di 40 Megabyte», conclude Bevilacqua.
E CRESCE IL TRAFFICO IN AFRICA – Dopo l’Italia, il rapporto analizza la crescita nel resto del mondo. Nel 2016 sarà la regione Asia-Pacifico la responsabile della parte maggiore del traffico IP, seguita dal Nord America. Il tasso di crescita sarà più alto in Medio Oriente e in Africa, con il 58% e in America Latina con il 49%. Mentre i Paesi che produrranno più traffico in assoluto saranno gli Usa con 22 exabyte al mese e la Cina con 12 exabyte al mese.
TV E VOIP – Poi, la previsione sui mercati emergenti. Ossia, quello residenziale che punterà sempre di più anche su Digital Tv (gli utenti saranno 1,3 miliardi nel 2016) e il VoIp (928 milioni di fruitori nel 2016). Ad andare sempre forte sarà la musica online. E naturalmente crescerà anche il mercato del mobile, con gli utenti che passeranno da 3.7 miliardi a 4.5