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Smartphone, realtà aumentata, GPS, indoor mapping, Social Network: cosa bolle in pentola?
La tecnologia fa passi da gigante e continua a ritmo serrato la battaglia delle Majors a suon di esperimenti, brevetti ed acquisizioni.
Il grande successo dei servizi di geolocalizzazione, sempre più utilizzati dagli utenti di smartphone e tablet di ultima generazione, è riscontrabile nel sensibile e continuo aumento delle registrazioni e dei download delle tante App proposte. Il mapping outdoor ha una indiscussa utilità, grazie ad un servizio Mappe sempre maggiormente accurato e dettagliato, ed è stato ben presto integrato da applicazioni quali il geotagging (vedi il check-in di Foursquare o la possibilità di registrarsi in luogo con Facebook) e la realtà aumentata a tutto vantaggio degli utenti Mobile.
Da diverso tempo si sta progettando di estendere questo servizio anche all’interno degli edifici; Google, Nokia e Apple proseguono le sperimentazioni con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione che concili e risolva alcune criticità (primo fa tutti il limitato funzionamento del GPS all’interno degli edifici) e sbaragli la concorrenza.
In ordine di tempo Nokia fu la prima ad investire in questo settore con il progetto Kamppi Trial di cui si trova traccia all’interno degli ultimi Lumia che sfruttano alcune delle features sviluppate all’epoca.
La mossa più recente vede Apple protagonista con l’acquisto della Startup WiFiSlam. Le app sviluppate da questa azienda sono in grado di determinare la posizione dell’utente all’interno di un edificio appoggiandosi semplicemente alle reti Wi-Fi disponibili nelle vicinanze. Da un punto di vista infrastrutturale, la possibilità di utilizzare le esistenti reti Wi-Fi, senza dover installare apparati dedicati come invece avviene per il GPS, azzera uno dei problemi.
L’indoor positioning è già utilizzato in forma “ridotta” in alcuni luoghi pubblici quali l’American Museum of Natural History (New York) o ill Royal British Columbia Museum. Scaricando l’app, infatti, si avrà la possibilità di essere guidati all’interno dell’edificio visualizzandone la pianta o accedere ad informazioni aggiuntive.
La vera innovazione, a cui sembra aspirare Apple analizzando altre acquisizioni o registrazioni di brevetto, è la “Realtà aumentata, sincronizzata per device multifunzionali”. In sostanza il progetto è quello di combinare la potenza della realtà aumentata con funzionalità social che trasformino l’interazione sociale in una vera e propria interazione fisica all’interno di luoghi pubblici quali aeroporti, musei, centri commerciali, etc.
Leggendo il brevetto, Apple starebbe per lanciare una tecnologia che permetterà agli utenti di annotare dei propri commenti sulle immagini visualizzate relativamente a ciò che lo circonda; questa sorta di appunti verranno “trasformati” in 3D e condivisi sui social media per poter essere visualizzati e commentati da altri utenti.
Il progetto è sicuramente ambizioso e ancora molto poco definito in termini ufficiali, ma le potenzialità sono enormi e siamo curiosi di capire i passi futuri.