Quali sono le migliori startup italiane del 2016?
Il mondo delle startup è in continua evoluzione ed anche quest’anno ha avuto conferme e novità. Le startup italiane si confermano tra le migliori nel panorama internazionale e si distinguono per i progetti dedicati all’innovazione e per i riconoscimenti internazionali: 45 progetti italiani hanno partecipato a novembre al Web Summit di Lisbona, l’evento dedicato all’innovazione tecnologica.
Le startup innovative hanno un profilo autonomo dal 2012. Le ultime novità normative riguardano la Legge di Bilancio 2017, che prevede nuove agevolazioni per gli investitori, soprattutto stranieri, e semplificazioni per l’atto costitutivo dei nuovi progetti. L’innovazione non riguarda solo il campo della tecnologia, ma si estende a tutti i settori che promuovono la crescita economica: le startup innovative, ricorda il Ministero dello Sviluppo Ecomico, sono digitali, industriali, sociali, legate al commercio e all’agricoltura.
Sono online numerose classifiche sulle migliori startup italiane del 2016, con le top list delle aziende che brillano e guardano con ottimismo al futuro.
Le startup guidano il biotech. Secondo il Centro Studi Assobiotec questo settore resiste alla crisi, grazie all’eccellenza della ricerca accademica e industriale, con un fatturato complessivo di 7,7 miliardi. Per StartupItalia 15 aziende innovative si sono distinte in questo settore, con idee rivoluzionarie e riconoscimenti in Italia e all’estero: tra loro Wise, che produce elettrodi e microcircuiti elettronici biocompatibili su gomma, e Genenta Science, che sta sviluppando un gene da introdurre all’interno delle cellule staminali del midollo osseo.
L’Università Bocconi, nella seconda edizione dello #Startup Day Award, ha distinto e premiato tre categorie di startup:
- Migliore Startup 2016: Xnext, con la tecnologia X-Spectra, un sistema a raggi X che individua corpi estranei
nei processi di produzione;
- Social Innovation Startup 2016: NiuRion, un videogioco interattivo per consolle che permette di fare fisioterapia
in modo personalizzato, ma anche divertente;
- Millenial Startup 2016: ProntoPro, che mette in contatto professionisti e consumatori. Come funziona?
Si fa una richiesta, in base alle proprie esigenze, si ricevono preventivi personalizzati e si sceglie il professionista.
StartupItalia elenca la Top100 delle startup del 2016. I criteri di selezione? I round di investimento, le exit, le Ipo,
l’open innovation: nella classifica finale molte le conferme positive e molte le novità da monitorare.
Chiudiamo con la nostra personale top 5 del 2016:
- Lanieri, l’atelier di moda che confeziona abiti da uomo su misura: con il configuratore 3D ogni cliente può scegliere tessuti e modello e personalizzare in tempo reale il proprio abito;
- Depop, la piattaforma per l’ecommerce che permette di aprire un negozio online con le foto dei propri oggetti. Le novità di Depop? Si può vendere, comprare, seguire gli acquisti degli amici e scoprire le ultime tendenze;
- Scuter, il ciclomotore elettrico che propone una nuova forma di urban sharing: l’utente lo cerca grazie all’App, lo usa e lo lascia quando arriva a destinazione. La novità? Se lo scooterista lo sposta da una zona isolata ad una più centrale, ha diritto a sconti e crediti di mobilità. Scuter cerca nuovi investitori: su Mamacrowd, la piattaforma online di equity crowdsourcing, è possibile finanziare il progetto;
- Soundreef, società di gestione di diritti musicali che fornisce musica di sottofondo di alta qualità ad ogni tipo di attività commerciale. Soundreef è un’alternativa alle società di gestione collettiva musicali, poichè aggrega e distribuisce royalty;
- Primo.io, il cubetto di legno che insegna ai bambini la programmazione in modo divertente. Il set di gioco, che può essere utilizzato nella scuola dell’infanzia e in quella primaria, educa al pensiero computazionale in modo creativo. Cubetto si muove su 2 ruote e può essere controllato con il Bluetooth.