La più grande piattaforma di networking professionale al mondo lancia una nuova funzionalità per i lavoratori freelance. Con Service Marketplace, LinkedIn permette «a liberi professionisti e potenziali clienti di trovarsi reciprocamente».
Perché Service Marketplace?
La nascita di Service Marketplace è dovuta principalmente a due necessità emerse dalle ricerche condotte dalla stessa società di casa Microsoft.
Primo, stando a quanto rilevato da LinkedIn, un lavoratore su due oggi è freelance: lavora da libero professionista o sogna di avviare un proprio business.
Secondo, oltre l’80% di chi cerca servizi da un libero professionista, compie la scelta tenendo conto soprattutto dei feedback ricevuti da colleghi o altre persone facenti parte del proprio network lavorativo.
Per questo nasce Service Marketplace: un luogo dove i liberi professionisti possono connettersi a potenziali clienti disposti ad assumerli per lavori specifici, come avviene su altre piattaforme del tipo Fiverr e Upwork. I due siti, grazie alla pandemia e allo smart working, hanno avuto un guadagno di circa 550 milioni di dollari. Un aumento del 37% rispetto al 2019.
LinkedIn aveva già palesato la sua intenzione di stare al passo con le agenzie di reclutamento. Per questo aveva già avviato il servizio in fase di test negli Stati Uniti a febbraio scorso. Lo scopo era di aiutare coloro che avevano perso il lavoro a causa della pandemia.
La portavoce del Social, Suzi Owens, ha dichiarato che i profili con la dicitura “open to work” sono aumentati vertiginosamente per la ripercussione economica dovuta al Covid-19. I risultati del test si sono rivelati positivi: due milioni di utenti hanno dimostrato interesse al nuovo servizio.
Come funziona?
Il nuovo servizio di LinkedIn è molto semplice da utilizzare. Il cliente che ricerca la particolare prestazione non dovrà fare altro che seguire tre semplici step. Cercare tra le 250 categorie di professionisti disponibili quello desiderato. Esaminare i vari profili dei professionisti disponibili guardando le loro esperienze, i collegamenti e le recensioni di chi già li ha ingaggiati ed eventualmente contattarlo tramite messaggio senza necessariamente collegarsi. Infine, se il profilo risulta in linea con quanto ricercato, assumerlo.
Per il momento il servizio è completamente gratuito, ma non sappiamo se in futuro LinkedIn si riserverà la possibilità di trattenere eventuali commissioni sulle prestazioni offerte dai vari freelancer.
Sicuramente il numero delle categorie delle professioni ricercabili tenderà a salire per permettere l’ingaggio di più professionisti possibile.
Nonostante Service Marketplace nasca per aiutare i liberi professionisti a trovare lavoro, al momento si presenta più come un aiuto per chi ricerca particolari prestazioni. In altre parole, non vi è la possibilità che sia lo stesso freelancer ad offrire la propria prestazione al cliente se non è quest’ultimo a ricercarla direttamente.
Fonti:
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