Meta, la società madre di Facebook, testa Sphere uno strumento basato sull’Intelligenza Artificiale che verifica i contenuti sul web e le potenziali fake news. Il team di ricerca di Sphere – spiega un post ufficiale – attualmente si basa su 134 milioni di pagine web pubbliche.
Come funziona Sphere, lo strumento testato da Meta
L’idea alla base dell’utilizzo di Sphere per l’enciclopedia è semplice. La piattaforma online ha 6,5 milioni di voci, ogni mese sono aggiunti in media circa 17.000 articoli in crowdsourcing, una mole enorme di materiale che non è semplice da verificare per il team di editori incaricato di supervisionarlo.
“Il nostro prossimo passo è formare modelli per valutare la qualità dei documenti, rilevare potenziali contraddizioni, dare priorità a fonti più affidabili”, ha osservato Meta che al momento non sta usando questo modello per le sue piattaforme come Facebook, Instagram e Messenger, in passato al centro di polemiche proprio per la diffusione di fake news e contenuti inesatti.
L’obiettivo iniziale di Sphere – spiega il post di Meta – è creare una piattaforma che aiuti gli editori di Wikipedia a verificare automaticamente centinaia di migliaia di citazioni contemporaneamente, ed eventualmente correggere rapidamente un contenuto. Anche se – viene specificato – “la Wikimedia Foundation e Meta non stanno collaborando a questo progetto che è ancora in fase di ricerca e non viene utilizzato per aggiornare automaticamente alcun contenuto su Wikipedia”.
Essendo Sphere uno strumento aperto, open source, può costituire una base per i modelli di formazione di Intelligenza Artificiale.
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