Il fast food di Napoli permetterà i pagamenti in $SHIB.
Nel fast food di Napoli si paga in criptovaluta
Si chiama Welly il fast food con sede a Napoli. Grazie alla partnership con lo sviluppatore di Shiba-Inu Shytoshi Kusama accetterà la criptovaluta $SHIB come metodo di pagamento per acquistare hamburger, patatine e bibite.
Il fast food
Welly è un fast food aperto nel 2021 con l’obiettivo di concentrarsi sul benessere e la salute dei propri clienti andando a creare una community, non circoscritta a Napoli. Il fondatore Stefano Guglielmini prevede l’espansione di questa idea in tutto il mondo. Il team del ristorante, interessato al mondo delle criptovalute, ha iniziato a pensare allo sviluppo di un piano per vendere Nft. Il fondatore insieme alla sua squadra a iniziato a pensare al decentramento, uno dei fondamenti della criptovaluta e a come la community di $SHIB sarebbe potuta entrare a far parte del progetto. Dopo l’accordo tra Welly e Shytoshi Kusama è iniziato il rebranding completo del negozio: dalla mascotte ai nuovi imballaggi ecologici.
Come funziona
Dopo aver apportato i cambiamenti tecnologici necessari, Welly sarà in grado di accettare la criptovaluta Shiba-Inu ($SHIB) come metodo di pagamento. L’azienda sta anche pensando di implementare il pagamento tramite il Dogecoin. Lo Shiba è diventato di fatto il secondo simbolo del ristorante; appare nel logo, nelle confezioni dei prodotti e sui social media. Il ristorante è famoso per servire prodotti di alta qualità e questo nuovo inizio rappresenta un investimento ecologico orientato al cliente.
Shiba Inu è stata creata nel 2020, ma ha raggiunto il suo apice l’anno scorso nella cosiddetta “stagione dei meme coin”. $SHIB è un meme-token basato su ERC-20, si basa quindi sulla blockchain di Ethereum ed è supportato dalla sua grande community.
L’unione tra food e cripto
Questa partnership non rappresenta l’unico caso in cui il mondo del food incontra quello delle criptovalute. Burger King ha infatti collaborato con la piattaforma di trading Robinhood per promuovere un servizio premium chiamato “Royal Perks”. Il servizio, ora abbandonato, aveva la possibilità di vincere bitcoin, ether o dogecoin per ogni acquisto di almeno cinque dollari nel noto fast food.
McDonald’s, invece, aveva lanciato un concorso a tema criptovalute. I clienti americani condividendo il tweet della nota catena potevano vincere un Nft dedicato al leggendario McRib.
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