VICINA L’INTESA TRA IL SOCIAL NETWORK E GLI EDITORI
New York Times, BuzzFeed e National Geographic i primi ad essere coinvolti in quella che sembra essere la nuova sfida dell’informazione su App e Mobile Smartphone
Facebook si appresta a diventare sempre più padrone del web, soprattutto in ottica mobile. Se l’indiscrezione del New York Times verrà confermata, il social di Mark Zuckerberg pubblicherà, tra qualche mese, gli articoli delle testate giornalistiche direttamente sul proprio News Feed. Ma questo cosa comporta?
I VANTAGGI
- La novità consentirà agli iscritti di fruire delle notizie senza che nessun link li reindirizzi al sito della testata: ciò farà risparmiare secondi preziosi, 8 in media secondo una ricerca del Media Insight Project, una manna soprattutto per chi si collega da mobile.
- Inoltre, gli iscritti alla piattaforma di Menlo Park beneficeranno di articoli sempre aggiornati e di qualità.
- Facebook, invece, eserciterà un maggior controllo sui contenuti, evitando così di affidarsi solo alle segnalazioni degli utenti per bloccare eventuali bufale.
- Ma, cosa più importante, il social avrà accesso ad un numero crescente di dati sensibili: un’occasione in più per avere a disposizione gusti e interessi degli iscritti, requisito fondamentale per una pubblicità mirata.
- E gli editori? Potranno raggiungere più facilmente la vasta scala di utenti che usufruiscono dei contenuti tramite smartphone e tablet.
GLI SVANTAGGI
Se il patto andasse a buon fine, saranno le testate giornalistiche ad avere di più da perdere.
- Facebook godrà di un maggior numero di iscritti e di un elevato valore di mercato
- Gli editori dovranno rinunciare ad una buona parte di visite sul proprio sito, alle informazioni derivanti dalle abitudini di navigazione dei lettori e rischieranno di vedersi sottrarre dal social network una fetta dei ricavi pubblicitari ottenuti da ogni articolo, senza dimenticare che il nome del brand sarebbe alla mercé di Mark Zuckerberg.
E se l’accordo saltasse?
Le testate verrebbero emarginate dal nuovo modo di fruire le news in mobilità, con utenti che vogliono tutto e subito. Un gran bel dilemma, ma il gioco vale la candela? [articolo a cura di Simone Franconieri]