Barilla ha lanciato “Passive Cooker”, un piccolo dispositivo che, poggiato sopra la pentola, aiuta a cuocere la pasta anche a fuoco spento. In questo modo Barilla cavalca l’onda del momento, la cottura passiva, e strizza un occhio al pianeta.
Come funziona “Passive Cooker” di Barilla
Dopo il rincaro dei prezzi del gas dovuto alla guerra in Ucraina, Barilla ha presentato uno speciale dispositivo chiamato Passive Cooker che si può realizzare a casa tramite una stampante 3D ed è formato da componenti facilmente reperibili online per monitorare e ottimizzare questo modo di preparare la pasta al risparmio. Il dispositivo appare come una sorta di dischetto da appoggiare al coperchio per far sì che la cottura risulti perfettamente al dente anche senza lasciar il gas sempre acceso una volta buttata la pasta, ecco come funziona.
Il Passive Cooker è uno smart device costruito assemblando una serie di elementi: un case stampato in 3D con filamento 100% biodegradabile, batterie AAA nella versione più ecologica, un sensore di temperatura e una scheda Arduino. Il dispositivo funziona dialogando con un’applicazione mobile dedicata.
Il metodo della cottura passiva
La cottura passiva, nota anche come cottura a fuoco spento, è una tecnica che esiste da metà dell’800. È un metodo alternativo per cucinare la pasta che permette di risparmiare energia e ridurre le emissioni di CO₂ fino all’80% rispetto al metodo di cottura tradizionale. Per adottarlo basta spegnere il fornello dopo 2 minuti di cottura attiva, coprire la pentola con un coperchio e aspettare il giusto tempo di cottura. Ovviamente, come per tutti i metodi di cottura, seguire i tempi corretti è fondamentale.
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