La notizia è di poche ore fa: dopo Facebook, Instagram e altri social, anche Pinterest ha annunciato di voler entrare in borsa. A confermare questa ipotesi è il The Wall Street Journal, spiegando come dietro questa’azione ci sia la volontà del proprietario Ben Silberman di espandere gli obiettivi per il 2019, con una valutazione di 12 miliardi di dollari. Sono infatti già iniziate le trattative che porterebbero la società a trattare con le banche e con figure manageriali specializzate nella gestione delle quote.
I numeri di Pinterest
Non stiamo parlando di una società qualunque. Basta infatti vedere i risultati ottenuti da Pinterest per renderci conto chi abbiamo davanti. Sono decisamente notevoli i numeri registrati dal social basato sulle fotografie, video e immagini:
- 175 miliardi di pins pubblicati
- 250 milioni attivi
- IPO di 12,3 miliardi
Cifre da capogiro che fanno intendere le reali ambizioni di Pinterest, con l’ambizione di puntare e superare nel medio-lungo termine gli altri social (come Instagram e Facebook).
Pinterest sta riscuotendo grande successo con gli annunci per dispositivi mobili, in quanto il sito è diventato il luogo privilegiato dai grandi marchi di moda e di bellezza per mettersi in contatto con i 200 milioni di utenti attivi mensili della società.
Non solo Pinterest: anche altri social verso la quotazione in Borsa
La società di Silbermann potrebbe entrare a far parte di un’élite di start-up consumer di alto profilo che puntano a raggiungere il mercato pubblico nello stesso periodo.
Quotarsi in Borsa sembra infatti che sia ormai diventato un dovere per il mondo dei social network: pochi giorni fa, infatti, anche Uber ha rilasciato una documentazione per quotarsi a Wall Street. Nata come una startup, la società californiana è diventata nel giro di poco tempo uno dei principali riferimenti per il servizio di trasporto automobilistico, con un valore complessivo di 120 milioni di dollari. Oltre a Uber e Pinterest, anche Lyft e Airbnb hanno iniziato il procedimento per la quotazione per il 2019. Insomma, il mondo dei social sta sempre di più assumendo i tratti del gigante: imprese con un fatturato invidiabile aventi come obiettivo quello di guadagnare quote di mercato sempre maggiori.
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