Quando l’uso dei social network diventa patologico
La sindrome da social network esiste, e ha un nome. La FOMO sta per Fear of Missing Out, cioè la paura di perdersi qualcosa, di lasciarsi sfuggire un’opportunità di incontro con gli altri, di non partecipare a un evento particolarmente divertente.
Vediamone le caratteristiche salienti:
- Inserita di recente all’interno dei disturbi psichici e psicologici, la patologia affligge in gran parte le generazioni più giovani, quelle dei nativi digitali.
- Gli studi rivelano che sono gli adolescenti la fascia più colpita, in particolare persone con una bassa autostima che devono continuamente cercare l’approvazione degli altri e vanno quindi a controllare in modo esasperato i propri profili sui social con la speranza che qualcuno le abbia cercate o abbia scritto loro.
- Nei soggetti colpiti dal disturbo è possibile notare anche la volontà di partecipare a qualsiasi evento o festa organizzata sui social network, anche se a partecipare sono tutte persone sconosciute.
Un mondo a misura di smartphone
La correlazione tra paura social e diffusione degli smartphone è evidente: l’abitudine a essere sempre online genera una vera e propria dipendenza verso i social, tanto che quando non è possibile connettersi le persone possono sentirsi smarrite o innervosirsi.
Da non sottovalutare il legame tra social media e benessere dei giovanissimi: la tendenza a controllare non solo il proprio profilo ma anche quello degli amici provoca spesso una sensazione di inferiorità e porta i ragazzi a pensare che i loro coetanei abbiano una vita più soddisfacente, facendo aumentare lo stress e l’infelicità.
Ciò non vuol dire che i social network vadano banditi, bensì usati con moderazione, senza esserne risucchiati. Altrimenti si rischia di cadere in un vortice molto, molto profondo…