Una nuova lente per i Social
Spectacles sono i nuovi occhiali da sole proposti dal social network Snap Inc. (Snapchat); un acessorio legato ai video, alla fotografia e all’attività social; apparentemente dei semplici occhiali da sole per costo ($ 149,99) e forma ma che in realtà consentono di girare live video.
Lanciati sul mercato statunitense a novembre hanno fatto la loro comparsa a giugno anche in Italia. Un trend che ha spiazzato totalmente il suo rivale numero uno nella produzione di occhiali innovativi; Google glass infatti ha poco a che spartire: un prezzo esagerato e una realtà che vuole sovraporre il mondo digitale a quello fisico.
Come funziona
Basta spingere un pulsante sulla stanghetta sinistra per accendere dei piccoli led attorno alle micro camere; si registra un video da dieci secondi e si pubblica su Snapchat o su qualsiasi altro mezzo di condivisione. Nessuna inquadratura: i video hanno la forma circolare che riproducono il campo visivo dell’occhio umano.
Oltre ad essere disponibili online a Londra, Parigi, Berlino, Barcellona e Venezia, i nuovi occhiali Spectacles saranno acquistabili anche attraverso i famosi Snapbot, una sorta di distributori automatici di occhiali che dovrebbero allargare le aree di diffusione.
Spectacles in Italia
Se negli Stati Uniti il trend ha avuto un boom colossale, con più di 60 mila vendite in sette mesi, in italia stanta ancora ad affermarsi ( il numero di users attivi si registra a 673.000); In Europa invece i dati riportano che sono circa 50 milioni gli utenti di Snapchat, con percentuali di utilizzo tra i giovani nella fascia 16-24 che superano il 50% quasi ovunque.
I tempi cambiano e di conseguenza anche la comunicazione. Come scrisse il filosofo greco Aristotele nel IV secolo A.C. nella sua “Politica” ” l’uomo è un animale sociale”. Queste parole oggi non potrebbero riscuotere un maggiore consenso e approvazione. L’uomo vive per la socialità e questo nuovo gadget è la dimostrazione di come il contesto sociale sia di fondamentale importanza per l’espressività individuale. Se prima l’essere social si manifestava con la condivisione delle proprie esperienze, idee e immagini, ora invece si è fatto un passo in avanti; non basta più infatti vedere e condividere immagini di ciò che si è vissuto ma si vuole vivere l’esperenzia nell’esperienza; insomma il protagonismo è paradossalmente diventato un fenomeno social.
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