Svagare e intrattenere: a questo punta Spotify quando offre ai suoi utenti le hit del momento o i podcast più interessanti. Chiedendo di inserire i propri artisti preferiti e i generi musicali più ascoltati, si crea già un’offerta musicale “su misura” per l’utente. Ma Spotify vuole rendere l’esperienza di ascolto ancora più personale e personalizzata. Come? Con un algoritmo traccia-emozioni in grado di leggere nella mente dell’ascoltatore per regalargli quei brani di cui aveva bisogno. Un nuovo brevetto che identificherà il segnale audio di ogni utente per suggerirgli playlist in linea con il proprio umore.
Spotify e il nuovo algoritmo che traccia le emozioni
Respinto nel febbraio del 2018, il nuovo brevetto di Spotify è stato finalmente approvato e concesso il 12 gennaio di quest’anno. Letteralmente il suo nome è “Identification of taste attributes from an audio signal”, ovvero l’identificazione degli attributi del gusto da un segnale audio. L’obiettivo di Spotify è quello di tracciare l’umore dell’ascoltatore, che può essere felice, triste, arrabbiato o neutrale, per offrirgli dei contenuti in linea con il suo stato d’animo. In che modo? Utilizzando la tecnologia di riconoscimento vocale e l’analisi dei rumori di fondo. Tutto questo serve ad individuare l’età, il sesso, l’accento e lo stato emotivo dell’utente che in quel momento sta ascoltando musica, tutti attributi che possono essere utilizzati per suggerire contenuti musicali ad hoc per lui.
Il contenuto giusto al momento giusto
Con questo suo nuovo algoritmo traccia-emozioni, Spotify mira a leggere nella mente dei suoi utenti attraverso il rilevamento delle loro intonazioni e del loro ritmo vocale. Un’attenzione allo stato d’animo per proporre la playlist giusta al momento giusto. La persona potrebbe, per esempio, trovarsi nel traffico e, per questo, essere arrabbiata: Spotify rileverà i rumori di fondo come macchine, clacson e urla, e di conseguenza proporrà un contenuto più rilassante.
Tutto questo, assicura Spotify, sarà fatto nel totale rispetto della privacy dei propri utenti. Le conversazioni non saranno assolutamente registrate e tutto avverrà in maniera etica e trasparente.
Musica in linea con il proprio umore: questo è ciò che promette di offrire Spotify con il suo nuovo brevetto, in grado di leggere le nostre emozioni e tradurle in musica da ascoltare. Proprio al momento giusto.
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