Il furto di smarthphone è purtroppo una circostanza sempre più ricorrente e particolarmente fastidiosa, consiederando anche il valore economico dei devices. Negli Stati Uniti sta diventando un fenomeno estremamente rilevante, con conseguenti ricadute nella gestione delle denunce di furto in corso e delle relative pratiche legali nei tribunali. Problema che si palesa e soluzione che si ricerca. La risposta sembra arrivare da questa nuova applicazione, che già dal nome presenta se stessa nelle funzionalità e nei contenuti: “Stop-Attack”, compatibile per sistemi IOS e Android, è la nuova barriera contro le aggressioni verbali o fisiche e le appropriazioni indebite di smarthphone. Il funzionamento di “Stop-Attack”, dopo aver attivato l’app, fa si che la stessa svolga un lavoro di testimonianza nel caso di furto o di aggressione e al tempo stesso di assistenza, connettendo rapidamente il malcapitato a numeri di emergenza.
Come funziona
L’App, come anticipato, ha due funzionalità principali:
Assistenza immediata
L’utente ha la possibilità di personalizzare alcune funzioni quali l’attivazione della luce del flash o di una suoneria di allarme e di abilitare un pulsante per la chiamata immediata alle autorità. Allo stesso può impostare una “panic list”, ovvero una lista personalizzata di contatti da chiamare in caso di emergenza.
Testimone digitale
L’attivazione dell’app permettere l’entrata in funzione dello strumento “registra”. Il mini-video sarà automaticamente salvato sul dispositivo e in cloud, accessibile solo al proprietario del telefono previa registrazione al sito di “Stop-Attack”. Ciò permette l’utilizzo della registrazione come prova di una aggressione o di un furto.
L’app ha un canone annuo di 3.99 $. Quali saranno gli sviluppi? Una App può contrastare, ad esempio, il fenomeno del bullismo a scuola? Può diventare un deterrente per scongiurare il furto di un telefono o, quanto meno, il suo ritrovamento o punizione del colpevole?
Fonte: sito ufficiale dell’App Stop-Attack