Rooms è la nuova app Made in Facebook che ricorda le vecchie chat Room
Affezionati alla vecchia era di internet, alle chat Room e alla navigazione 1.0, Rooms la nuova app di Facebook, sembra creata appositamente per voi. Lo stesso Josh Miller, Product Manager di Facebook, ha raccontato sul blog ufficiale di come l’avvento di Rooms sia a tutti gli effetti un rilancio delle vecchie chat room.
Come funziona
Una volta scaricata l’app, che al momento è disponibile solo per iOS nel mercato americano e anglofono, gli utenti potranno accedere all’app con un indirizzo e-mail o utilizzare uno pseudonimo, senza la necessità di un account Facebook. A questo punto si avrà la possibilità di diventare membri attivi di una chat room e di creare delle chat room tematiche: in questi spazi virtuali potranno scrivere messaggi, postare foto e video e anche invitare altre persone a condividere la loro chat. Di fatto l’interfaccia e alcune funzionalità sono molto simili a quelle dei “Gruppi” di Facebook e a Instagram in generale; qualcuno vede somiglianze anche con Slingshot.
Rooms è progettato per essere uno strumento molto flessibile (a quanto dice il tam di sviluppo). Chi crea la chat room potrà personalizzare colori, emoji e testo sul tasto “Mi Piace”, aggiungere una foto di copertina, personalizzare le autorizzazioni per gli utenti e gestire i meccanismi di condivisione dei contenuti.
Allo stesso modo le persone che scelgono di entrare nelle singole Room possono personalizzare ed impostare (come nei post di Facebook) se il contenuto sarà leggibile da tutti o solo da alcuni membri.
L’obiettivo è che gli utenti si sentano liberi nelle stanze che creano. Da interessi unici e hobby non convenzionali, fino a tematiche legate alla sfera personale quali situazione finanziaria e salute; la potenzialità di questa app è la possibilità di dare libero sfogo ad aspetti di se stessi che non sempre si è liberi di mostrare ai propri amici.
Così proseguono nel blog ufficiale: “Ecco perché nelle camere si può essere “Wonder Woman” – o qualsiasi altro nome ti faccia sentire più a tuo agio e orgoglioso. È anche possibile creare diverse identità per i diversi contesti. Nella mia stanza per le discussioni sull’industria tecnologica sono “Josh”, ma in un’altra in cui si parla di viaggi zaino-in-spalla sono “jm90403” – un omaggio al codice di avviamento postale della mia città natale. A volte voglio entrare (in una Room) con il mio nome vero e, a volte, preferisco un soprannome. Dipende”.
Per accedere ad una stanza, le persone devono essere invitate attraverso messaggi che contengono QR Code; quest’ultimo viene utilizzato dall’app per identificare la stanza associata e permettere l’accesso alla stessa.
L’applicazione è stata progettata dal team di Branch, una startup Facebook comprata all’inizio di quest’anno. Branch da diverso tempo studiava la possibilità di ricreare i forum di messaggi che erano popolari decenni fa, come Usenet o The Well.
Inizialmente il team di sviluppo collaborerà con un piccolo gruppo di costruttori di comunità per migliorare ed implementare l’app.
Sarà un successo? Ci vorrà del tempo, ha detto Miller.